IL CRICETO Le due specie di criceto più comuni sono il criceto dorato o siriano, Mesocricetus auratus, e il criceto russo, Phodopus sungorus, entrambi Roditori della Famiglia Chcetidi. Sono animali notturni e scavano tane nel terreno. Sono piuttosto semplici da allevare in cattività, ma hanno una vita molto breve e quindi sono poco adatti come animali da compagnia per i bambini. Sono in genere docili ma all'occorrenza possono infliggere morsi dolorosi.
Criceto dorato E' un animale tozzo, con una coda molto breve, dei peso di circa 120 gr.
La colorazione originale è marrone dorata con il ventre bianco – grigiastro, ma in seguito sono state sviluppate molte varietà: cannella, crema, bianco, albino, ecc., e un tipo a pelo lungo detto "teddy bear". E' un animale molto territoriale e combattivo con i suoi simili e va alloggiato da solo per evitare lotte e cannibalismo,
Criceto russo Spesso è erroneamente venduto come lemming.
E' più piccolo dei criceto dorato, pesando solo 30-50 gr, anche se la struttura dei corpo è simile. E' grigio con una striscia dorsale più scura e pelo più chiaro sul ventre, anche se in commercio sono presenti molte varietà, tra cui crema e arancio. Anche le zampine e la coda sono ricoperte di pelo. E' molto più attivo e vivace dei criceto dorato e quindi è più difficile da maneggiare. Sopporta meglio il freddo che il caldo, e muore a temperature superiori a 35°C.
E' un animale notturno, ma presenta degli sporadici periodi di attività durante il giorno.
Caratteristiche anatomiche e fisiologiche dei criceti Sono caratterizzati dalla presenza delle tasche guanciali, in cui immagazzinano il cibo da trasportare nella tana. Quando la temperatura scende sotto gli 8°C vanno in ibernazione; se la temperatura sale diventano rapidamente attivi, quindi è bene che abbiano sempre a disposizione cibo non deperibile e acqua fresca. I criceti in ibernazione possono apparire comatosi o morti al proprietario inesperto.
Anche i criceti sono coprofagi e assumono direttamente dall'ano le feci circa 20 volte al giorno.
Alloggio La gabbia deve essere sufficientemente spaziosa da permettere una certa attività, a prova di fuga, facile da pulire e priva di punte e margini taglienti. I materiali migliori sono acciaio, plastica dura, plexiglas o vetro, che resistono alla corrosione. E' preferibile un pavimento solido con abbondante lettiera di materiale che non sia tossico e polveroso, quale carta a pezzetti e trucioli. La gabbia va arredata con una ruota e altri oggetti per l'esercizio, ad esempio piccoli tubi orizzontali e verticali posti nella gabbia, attraverso cui i criceti amano molto correre, e scatole con diverse aperture attraverso cui possano infilarsi. E' molto importante fornire una casetta che il criceto utilizzerà come nido. Almeno una volta alla settimana si deve procedere ad una pulizia accurata della gabbia e degli elementi di arredo.
I contenitori dell'acqua e dei cibo andrebbero puliti e disinfettati tutti i giorni.
Alimentazione In natura i criceti sono onnivori e si nutrono di piante, semi, frutta e insetti è sicuramente sconsigliabile una dieta prevalentemente a base di semi, che sono troppo grassi e contengono poche proteine e vitamine. La dieta viene integrata con piccole quantità di cereali soffiati senza zucchero, pane integrale, pasta cruda, carne di pollo cotta, tonno senz'olio, uovo sodo, formaggio, frutta e verdura fresche accuratamente lavate. Acqua fresca e pulita deve essere sempre a disposizione.
Riproduzione In cattività i criceti si riproducono tutto l'anno.
La gravidanza dura circa 16 giorni nel criceto dorato e 18 in quello russo. Nei giorni precedenti e successivi al parto la femmina non deve essere disturbata, evitando di maneggiarla e di pulire la gabbia. Deve avere a disposizione abbondante materiale per fare il nido (sono consigliati fazzoletti di carta) e una scorta di cibo sufficiente. I piccoli non vanno toccati per i primi 7 giorni di vita.
I piccoli alla nascita sono completamente inetti, nudi e con gli occhi chiusi, ma presentano già gli incisivi. E' opportuno lasciare a disposizione del cibo sul pavimento della gabbia, in modo che sia facilmente accessibile, ad esempio dei pellet inumidito; anche l'acqua deve essere facilmente raggiungibile dai piccoli. I piccoli orfani non hanno possibilità di sopravvivere.
Come maneggiare il criceto I criceti sono in genere animali docili, ma soprattutto se spaventati o se svegliati bruscamente possono mordere.
Quindi bisogna essere preparati a mantenere la presa anche in questa eventualità, altrimenti si potrebbe fare un gesto istintivo che lancia il criceto contro una parete o il pavimento. Inoltre i criceti si lanciano facilmente dalle mani con il rischio di cadere a terra e ferirsi.
Dati fisiologici del criceto
La dentatura dei Criceto è costituita nel suo complesso da due incisivi superiori e da due inferiori, e da tre molari superiori e inferiori per lato. In totale i denti sono 16. I denti incisivi hanno la particolarità di essere a crescita continua. Il Criceto presenta due tasche guanciali. Esse consentono la raccolta di grandi quantità di cibo non masticato, che il roditore mangerà successivamente. In corrispondenza della regione del dorso, In posizione lievemente laterale, sono presenti due aree di forma circolare, una per lato, di colore bruno scuro o grigio e prive di pelo. Queste due aree sono ricche di ghiandole sebacee. Nel Criceto domestico, l'ambiente e la temperatura hanno completamente soppresso il meccanismo fisiologico del letargo. In natura il Criceto vive dai 4 ai 6 anni ma in cattività la vita media è di 2 anni. Il maschio è maturo sessualmente a circa 2 mesi la femmina leggermente prima. La gestazione dura 16 gg., normalmente danno alla luce dai 4 ai 12 cuccioli. La crescita del pelo comincia a 9 gg,, lo svezzamento avviene a circa 21 gg. sebbene i cuccioli siano in grado di alimentarsi da soli già dopo 7-10 gg. Generalmente il parto avviene durante le ore notturne. Luci rumori e soprattutto odori inquietano la madre, che può mangiare i neonati appena partoriti. In prossimità del parto si deve separare il maschio dalla femmina; lasciare a disposizione di quest'ultima un'abbondante riserva di cibo senza mai aprire la gabbia per pulirla o per controllare le condizioni della madre o dei neonati fino allo svezzamento, avvenuto il quale i cuccioli possono essere separati dalla madre. Le dimensioni minime della gabbia devono essere 40x30 se di forma rettangolare, e di 30 cm. di diametro se a base rotonda.
La ruota supplisce alla mancanza di spazio che la gabbia inevitabilmente comporta. Evitare correnti d'aria e sole diretto, E' inoltre opportuno scegliere un angolo dove sia facile pulire eventuali scorie o detriti che possono fuoriuscire dalla gabbia.
La temperatura ideale per il Criceto è compresa fra i 18° e 21°C, tuttavia grazie alla folta pelliccia possono vivere bene anche a 15°C . La percentuale ideale di umidità relativa dovrebbe essere fra il 40% e il 70%. Il Criceto domestico è un animale prevalentemente erbivoro, che tuttavia è in grado di cibarsi anche di carne.
In linea generale per un Criceto adulto sono necessari ogni giorno:
5 gr. di alimento secco (pellets e granaglie),20 gr. di alimento fresco (verdura e frutta),10 gr. di alimento proteico (formaggio , carne uovo sodo). fra gli alimenti proteici possono essere compresi 2-3 ml di latte.
Il criceto non richiede particolari cure per la pulizia, non è dunque necessario fargli il bagno. Nelle varietà a pelo lungo può essere utile spazzolarlo, per evitare la formazione di nodi. Il criceto domestico è un animale piuttosto asociale. Esso vive molto bene da solo in quanto un forte istinto di territorialità è presente in entrambi i sessi, e in particolare nel maschio. Fra soggetti dello stesso sesso, se provenienti dalla stessa cucciolata e se abituati a convivere fin dalla nascita. Possono invece convivere piuttosto bene criceti di sesso opposto. Anche in quest'ultimo caso tuttavia sono molto frequenti manifestazioni di aggressività reciproca, che si evidenziano con brontolii o squittii più o meno acuti. Fra criceti di sesso diverso, solitamente, è più aggressiva la femmina. In natura il Criceto è un animale prevalentemente notturno: entra in attività verso le ore serali per cessarla alle prime ore del mattino. In realtà i soggetti che vivono in gabbia sono condizionati dai rumori che provengono dall'ambiente e spesso il loro ciclo giorno - notte è alterato pertanto dalla presenza di luce artificiale. Per questo motivo, nell'arco delle 24 ore, alternano brevi periodo di sonno ad altrettanti di attività fisica anche intensa. |
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