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giovedì 21 febbraio 2013

FARFALLA


La farfalla è un insetto che, come le falene, appartiene all'ordine dei Lepidotteri.
La distinzione tra farfalle e falene non risponde a una classificazione scientifica tassonomica, ma deriva dall'uso comune. In base a tale distinzione "popolare", alcuni autori del passato hanno proposto una distinzione tra Ropaloceri o "Rhopalocera" (farfalle), che nella classificazione moderna corrispondono alle superfamiglie Hesperioidea e Papilionoidea, ed Eteroceri o "Heterocera" (falene). Questa distinzione oggi, però, non è più scientificamente accettata.
Le farfalle hanno abitudini generalmente diurne ed hanno antenne clavate, a differenza di quelle delle falene, che sono spesso pettinate o filiformi, e chiudono le ali a libro in posizione di riposo.
Questa distinzione di comodo, al pari di quella tra macrolepidotteri e microlepidotteri, pur non essendo più ritenuta valida, viene talvolta ancora utilizzata dagli entomologi per ragioni pratiche, dato che corrisponde a differenze nei metodi di studio dei diversi gruppi.

IL CICLO VITALE

Quattro sono i principali stadi di un ciclo vitale di una farfalla: uovo, bruco, pupa e adulto.
     -Uovo: Poco prima del momento della schiusa l'uovo diventa scuro, ed il giovane bruco può essere visto muoversi al suo interno. Prima ritaglia una sorta di "coperchio" circolare nell'involucro rigido dell'uovo, quindi spinge il corpo fuori dell'uovo contorcendosi.
Questa è una delle fasi di maggiore vulnerabilità. Una volta uscito, il bruco generalmente mangia il guscio vuoto dell'uovo. Ciò gli fornisce l'alimentazione necessaria alla sopravvivenza fino al momento in cui sarà riuscito ad individuare la sua pianta ospite.
     -Bruco: Il bruco sceglie uno stelo adatto e tesse un cuscinetto di seta cui attacca la coda. Quindi fissa una "cintura" dello stesso materiale che fa passare attorno al centro del corpo e che rimane attaccata al supporto offerto dallo stelo. La cuticola del bruco si fende lungo il dorso e la pupa inizia ad emergere. Una serie di contorcimenti sospinge la cuticola del bruco verso la coda. Questa vecchia pelle viene abbandonata, ed una serie di uncini sulla coda viene fissata al cuscinetto sericeo. A questo punto la pupa assume la sua forma definitiva.
     -Pupa: Poco prima dello sfarfallamento, il colore della farfalla adulta diventa vagamente visibile. L'involucro della pupa si fende e la farfalla comincia faticosamente ad uscire.
Quando è completamente uscita, la farfalla emette dall'estremità dell'addome un liquido detto meconio, contenente i prodotti di rifiuto accumulati durante lo stadio pupale.
Dopo la schiusa, la farfalla rimane con le ali ripiegate e penzolanti, e le espande pompando emolinfa nelle nervature alari. È importante che le ali dell'insetto si espandano abbastanza in fretta prima di indurirsi; in caso contrario, rimarrebbero deformate in modo permanente.
    -Adulto: La farfalla completamente sviluppata ha un tipo di vita totalmente differente da quello del bruco: mentre questo si nutre di foglie per crescere, la farfalla passa il tempo a succhiare il nettare dei fiori e ad accoppiarsi.
In genere la vita da farfalla è abbastanza breve, varia da qualche giorno a una settimana o due e, solo in alcuni casi, può raggiungere il mese di vita. Per esempio, la Vanessa io, o Occhio di pavone (Inachis io), sverna in letargo prima di deporre gruppi di oltre 500 uova alla volta ad inizio primavera, quindi è in grado di superare due stagioni.
La farfalla più grande esistente è la Ornithoptera alexandrae o farfalla della regina Alessandra che può raggiungere un'apertura alare di 31 cm, una lunghezza corporea di 8 cm e un peso fino a 12 grammi.

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